Celiachia, sfatiamo i falsi miti con una serata di gusto e informazione

Martedì 23 novembre 2021 alle 20.30 presso il negozio gluten free «Miss Mais» il primo evento di «GustaMiss» per imparare a preparare una pizza di alta qualità, gluten free, a casa propria con lo chef Lorenzo Durizzi. Durizzi presenterà la sua innovativa base pizza senza glutine e senza lattosio, darà consigli e svelerà i suoi trucchi; ci sarà il lancio di un nuovo prodotto firmato «La bottega del Leone» e… una dolcissima sorpresa per tutti. La serata sarà l’occasione per fare cultura e informazione sulla celiachia, poiché sono tanti i falsi miti da sfatare su questa malattia. Ecco i più diffusi. «La celiachia è un’intolleranza alimentare»: no, è una malattia autoimmune, un’infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. «Si diventa celiaci solo da piccoli»: non solo, si può diventare celiaci anche da adulti. «Oggi la diagnosi si può fare senza gastroscopia»: gli adulti devono sempre eseguire la gastroscopia, solo bambini e adolescenti possono evitarla se sono contemporaneamente presenti quattro criteri precisi, come indicato dalle linee guida del 2012 dell’Espghan (Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica). «Esistono diversi gradi di celiachia»: no, è la soglia di reazione ad essere individuale. «Se una persona non perde peso e non ha mal di pancia, non può essere celiaca»: no, l’intestino tenue è l’organo bersaglio della celiachia, ma questa può coinvolgere anche altri organi. I sintomi possono essere sia di tipo gastrointestinale (dolori addominali, diarrea cronica, vomito, aftosi orale, scarso appetito, addome globoso, arresto della crescita e perdita di peso), sia di altra natura, in particolare anemia, ipertransaminasi, osteoporosi, ipoplasia dello smalto dentale e aborti ricorrenti. 6.«Esiste un farmaco per curarla»: no, l’unica terapia oggi disponibile è la dieta senza glutine, che va seguita rigorosamente per tutta la vita. «Con il tempo, si può ricominciare a mangiare glutine»: no, la celiachia è una condizione cronica. «Chi non ha sintomi e non si sente male mangiando glutine, può anche sgarrare»: no, la dieta va seguita scrupolosamente anche dai soggetti asintomatici. Se si sgarra, o si sbaglia, il danno a livello intestinale si verifica comunque e questo espone a una maggiore probabilità di sviluppare complicanze a medio-lungo termine. «Se un celiaco mangia glutine può avere uno shock anafilattico»: no, perché la celiachia non è un’allergia. Per questo non causa reazioni immediate, prurito o manifestazioni cutanee (se non nel caso della Dermatite Erpetiforme). «La dieta senza glutine è più sana e fa dimagrire»: no, è una terapia, non ha effetti collaterali ma non va mai intrapresa di propria iniziativa perché sarebbe poi impossibile diagnosticare la malattia con certezza. Non va seguita per moda. Gli studi scientifici non hanno dimostrato alcun effetto benefico per i non celiaci.

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